Il Duomo di Milano

11.700 mq di milanesità

"Duomo. Fermata Duomo". Basta salire pochi gradini delle scale della metropolitana, che subito si rimane abbagliati dal bianco rosato del marmo di Candoglia. Un profilo semplice, una facciata a capanna delineata da 10 guglie, ma inconfondibile: da due secoli il simbolo della città di Milano. 

Cosa racchiudono gli 11.700 mq di superficie?

Un libro di storia e di arte che non può essere guardato velocemente. Non basta l'istante di una fotografia, ma serve più tempo per conoscere questo luogo che va osservato da vicino, perché racchiude tutta la storia della città di Milano. E’ impossibile fermarsi ad osservare tutte le 3.400 statue che compongono il Duomo: ricco di Santi, Profeti, ma anche di curiosità come gufi, polipi, cani, una testa di egiziano e una sirena bicaudata.

Sono ricche di dettagli insoliti anche le terrazze: una passeggiata in cima al Duomo per scovare racchette da tennis, pannocchie di mais, guantoni da pugile. Qualche numero? Le guglie che compongono il profilo del Duomo sono 135, di diverse altezze. Per i più allenati sono solo 300 i gradini che separano dalla guglia più alta, ma niente panico per i più pigri: un comodo ascensore porta quasi fino in cima e, affrontate le ultime scale.

Dall’alto una vista mozzafiato sulla città e non solo: nelle giornate limpide e terse il profilo di Milano, tra antichi palazzi e nuovi grattacieli, si apre verso quello delle Alpi. I più attenti noteranno che solo i piccioni di marmo di Candoglia arrivano in cima.

Varcata la soglia del Duomo subito siamo portati a guardare verso l'alto: la luce delle vetrate penetra dalle grandi finestre e scalda l'atmosfera. Ma per chi, appena entrato, vorrà volgere uno sguardo sul pavimento noterà un bellissimo intarsio di marmi colorati, ma anche i profili degli animali dello zodiaco. E' una meridiana, costruita nella seconda metà del Settecento dagli astronomi dell'osservatorio di Brera con i dodici segni zodiacali. Se la vostra visita in Duomo è a mezzogiorno, si vedrà il raggio del sole posizionarsi sul simbolo zodiacale del giorno. Provare per credere.

In cima a tutto svetta la bella Madunina che guida e protegge tutti i cittadini dal 1774 dalla guglia più alta del Duomo. Ci sono voluti quasi quattro secoli per completare la chiesa: dalla prima pietra del 1386 sotto i Visconti, alla facciata terminata agli inizi dell’Ottocento con Napoleone. Giovanni Danzi musicò lo splendore del simbolo di Milano, dei versi che in fondo tutti sappiamo: “O mia bela Madunina che te brillet de lontan - Tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan”. Ma è davvero tutta d'oro e piccina come sembra? E come mai tiene in mano una lancia?

Ci si può passare davanti tutti i giorni, è una vista quella del Duomo che non può mai stancare, ogni volta ci riserva qualche particolare da scoprire, una luce diversa a seconda delle ore, uno stupore continuo. E' per questo che il Duomo è davvero il simbolo di Milano: racchiude la storia dei suoi cittadini da oltre seicento anni e per molto tempo ancora. Buona visita.

 

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